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| Scrive Tinos
CITAZIONE Probabile che gli uffici di Bassano del Grappa o di Marostica fungano anche da sportelli filatelici e quindi gli addetti hanno una cultura filatelica se non addirittura collezionisti anche loro e frequentando parecchi collezionisti riescono a trattare la corrispondenza in un certo modo , ma nei centri un po più grandi dove ci sono parecchi uffici postali la cosa è parecchio diversa. A Torino gli sportelli filatelici ci sono solo alle poste centrali e a parte i due o tre impiegati che lavorano in quei sportelli gli altri non sanno manco che ci sono i filatelisti in giro per il mondo
Gli uffici di Bassano del Grappa e Marostica hanno lo sportello filatelico a pieno titolo e non "facenti funzione". La stessa cosa vale per Asiago con in più un circolo che nonostante abbia solo una ventina di soci organizza il "Gran Premio di filatelia Asiago". |
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| Forse è ritornata dall'aldilà per interpretare in un film la parte di Mortisia Adams!
Molto meglio il francobollo per il centenario della nascita anche se è ritratta nel costume di scena de "La città morta" di D'Annunzio
Una bella differenza! |
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| Visto che nessuno commenta vi presento la storia di questo espresso e di quello più comune sempre con la sovrastampa nera apparso alla fine di quell'anno.Lo ho postato per condividere questo ritrovamento e auguro a tutti voi di avere una gran fortuna come capitata a me. Di catalogo fa 700 euro ma...col difettuccio vale molto, molto meno...La rarità è dovuta all'intenso uso postale che ne fu fatto ed il cambio della sovrastampa da azzurro a nero fu voluto dalle poste. E' il raro l'espresso n. 8 che è dentellato 11 ed sovrastampato in nero: non si trova tutti i giorni! La sovrastampa in nero era intenzionale ma all'inizio del 1935 fu distribuito con questa dentellatura e non con quella 13,5 cambiata verso fine anno. La sovrastampa nera fu voluta dalle poste a differenza della sovrastampa nera sul dentellato 11 della Libia effettuata forse su un'unica fornitura per errore. Il dentellato 11 con sovrastampa nera dell'Eritrea fu invece regolarmente distribuito e ampiamente usato per la corrispondenza normale abbastanza numerosa perchè nel periodo che va dal 3 0ttobre 1935 al 5 maggio 1936) era in corso la guerra contro l'Etiopia e i militari scrivevano frequentemente alle famiglie. Tanti avranno spedito espressi affrancando con questo francobollo e vi sono state diverse tirature perchè il colore del francobollo base da 60 centesimi dentellato 13,5 è rosso diverso dal carminio scuro del dentellato 11. Nuovo il n. 8 è una grossa rarità ed è quotato sui 10.000 euro.
Edited by Gian Luigi Azzalini - 24/4/2024, 18:45 |
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| | Il governo del Belgio "marca bene" come quello italiano circa la validità dei francobolli. Altri stati e per prima la Germania hanno effettuato quella che chiamo "la rapina di strato". Montagne di francobolli che anche fra cento anni saranno comuni come il 9 centesimi delle marche per giornali di Modena non emesso. |
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| Ieri ho trovato questo pure...espresso n. 8 della colonia Eritrea primi mesi del 1935
sovrastampa nera avuto praticamente "a gratis" in un lotto misto ma con cose buone. Non è perfettissimo ma lo perdono. Non ne avevo mai visto uno prima visto prima e chissà quanti ieri hanno sfogliato il classificatore senza accorgersi della sua presenza!
Edited by Gian Luigi Azzalini - 23/4/2024, 09:06 |
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| Non rimettendolo in vendita da parte del Vaticano credo sia un buon metodo per disamorare la gente a comprare le nuove emissioni tanto ...ci sono tanti bei francobolli sostitutivi stagionati che meritano maggiore attenzione. Ecco un esempio: la più bella, secondo me,
serie emessa dalla Turchia in tutta la sua storia filatelica. Il foglietto ha una tiratura di soli 30.000 miserevoli esemplari.
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| CITAZIONE Uuh che interessante !
Quante cose si nascondono dietro una letterina comunissima se non fosse per l'indirizzo cui è stata spedita.
Io sono abituato a ricercare sempre le notizie con opportune parole chiave nella barra cerca di google ma vanno bene anche altri motori di ricerca. |
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| Buona educazione sarebbe non far venire il torcicollo a chi legge e postare immagini dritte...meglio poi sarebbe avere uno scanner perchè fotografare con il telefonino non è il massimo della libidine! Almeno usare una fotocamera. Il mio istinto sarebbe quello di non rispondere vedendo un'immagine di questo genere ma per questa volta lo faccio dando notizie di questa proprietà in Sicilia del duca di Aumale cui è indirizzata la stampa. Se la gente imparasse a fare qualche ricerca nella rete con opportune parole chiave troverebbe questo chiedendo Zucco. Oltre al "Borgo Zucco" che è un sito di case popolari vicino casa mia toverrebbe questa fattoria situata in Sicilia descritta oin questo articolo del FAI:
https://fondoambiente.it/luoghi/fattoria-dello-zucco?ldc
Questa sarebbe l'immagine da pubblicare!
invece questo è il quartiere Borgo Zucco a Bassano del Grappa:
https://it.wikipedia.org/wiki/Borgo_Zucco
Edited by Gian Luigi Azzalini - 17/4/2024, 15:04 |
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| | Trovo disdicevole la "questua filatelica" da parte delle autorità postali ucraine. I dirigenti che passano il tempo a elaborare queste emissioni spilla soldi farebbero meglio a mettersi una bella mimetica, impugnare un fucile e andare a difendere la loro Patria. Ci sono altri modi poi eleganti per procurarsi i soldi per continuare la guerra. Da parte mia zero soldi per queste emissioni con facciali alti assolutamente inutili ai fini postali. |
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| Gli sportelli filatelici della mia zona ne hanno a bizzeffe ma senza codici a barre. Forse quello di Asiago stante il grosso afflusso di turisti la maggior parte "mordi e fuggi" potrebbe disporre di codici a barre visto che da parte di essi dovrebbe esserci un certa richiesta e conseguentemente nuovi ordinativi. Bassano e Marostica pur avendo attrattive turistiche hanno solo un "turismo di passaggio" e non c'è una grande richiesta di questi francobolli con sovra prezzo da fuori di testa e comprarli tutti e cinque si spende l'equivalente di una pizza e una birra. Non li hanno inseriti nel libro annuale 2023 forse per non farlo costare troppo: per la serie non li mettiamo e arrangiatevi a procurarveli. Io sono statoi incerto fino in fondo se comprarli o meno e infine li ho comprati solo per non lasciare un vuoto. Una volta ritirati dalla vendita andranno sotto il facciale come capita da sempre in Svizzera per le serie con sovra prezzo visto che vale solo il valore per l'affrancatura. Sono curioso di vedere come andrà a finire.
Trovo scandaloso che l'Ucraina scodelli a manetta francobolli assolutamente inutili ai fini postali e venduti all'estero non per aiutare l popolazione cui manca tutto ma per continuare la guerra.
Direte che sono "un cane" ma questo è il mio pensiero.
Edited by Gian Luigi Azzalini - 9/4/2024, 14:16 |
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| Visto che nessuno si è ancora ricordato di fare gli auguri per La Santa Pasqua li faccio io a tutti, anche alle "cellule dormienti" presenti in questo forum che pare stia un poco languendo e non so spiegarmi la ragione
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| | Nonostante la guerra e le sofferenze questi hanno "tanto bon tempo" per stampare francobolli buoni solo a spillare quattrini veraci ai filatelisti con emissioni a manetta. Francobolli che ben poco servono al normale traffico postale visto che la preoccupazione maggiore della gente da quelle parti è mettere in salvo il lato B e mettere qualcosa nella pentola a mezzogiorno. Io i miei soldi del bilancio filatelico li spendo in modo migliore e già ho fatto un'eccezione a comprare le due serie estortive pro Ucraina e pro Romagna per non avere un vuoto nella raccolta. |
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| | Aggiungerei poi la gomma bicolore che è più deleteria della ruggine secondo me. E' causata dalla conservazione in classificatori preparati con materiali alquanto scadenti specialmente per i listelli. Quei classificatori vanno bene solo per gli usati. Per i nuovi servono quelli con listelli di pergamino o in cristal tipo quelli della Lechtrum. Per i francobolli danneggiati l'unico rimedio è la goccia di benzina ma il danno è irrimediabile. |
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| Ciao Carlo
Il mercato è depresso solo per un motivo: il piatto piange per tanta gente che non riesce ad arrivare alla terza settimana del mese senza andare in crisi di liquidità. Tutto qui. Vedo che la gente non vende i francobolli e i documenti postali tipo cartoline, lettere ecc. ma li svende. In un sito di face book ho comprato un bel numero uno di Austria usato perfetto e con margini decorosi per venti euro. Di Netto Katalog fa 130 euro ed il venditore lo aveva messo in vendita con base di partenza di un euro. L'asta sai a quanto è rimasta ferma per una settimana prima che facessi l'offerta? a otto miserevoli euro: il prezzo di una pizza margherita in pizzeria! Siamo così mal presi in Italia o vie è un'epidemia di "parsimoniosite acuto cronica"? Evidentemente una volta la filatelia era "l'hobby dei re ed il re degli hobby" ma mi pare che sia diventata l'hobby dei "pori can". . La roba rara e non comune va sempre via magari a prezzi ridimensionati ma trova sempre compratori. Riguardo al Vaticano se non hai il pontificato di Pio XI e le aeree pregiate di Pio XII hai carta da parati o quasi, San Marino ha i pezzi pregiati solo prima del 1961 poi vi è roba a prezzi stracciati, Italia Repubblica se non hai completo il periodo fino al 1952 in compagnia di Gronchi rosa e servizi hai roba che nessuno vuole. Per me è degno di rivalutazione il periodo dei francobolli con valore espresso in lettere perchè i francobolli rappresentano il diritto ad un servizio e sono validi a tempo indeterminato per ottenerlo anche se le tariffe aumentano. Questa è la triste realtà. Vedo che pochi offrono in queste aste per parsimoniosi nessuno offre serie complete di medio calibro come questa serie del Mozambico del 1953 che rappresenta specie di farfalle locali che viene venduta attorno ai 90 euro trattabili ma solo in genere ciarpame. Non c'è più religione.
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| Il grafomane ha commesso un madornale errore quando parla di schieramento difensivo completato l'otto novembre 1918! O asino calzato e vestito per commettere questo errore o troppo pieno di "sciroppo del dio Bacco". La battaglia d'arresto sulla linea del Piave e del Grappa fu combattuta tra le altre cose dal 9 novembre 1917 ed il 25 dicembre successivo. Il completamento dello schieramento sarà stato completato l'8 novembre 1917. Evidentemente sbagliando anno il grafomane alludeva al Convegno di Peschiera. Ecco un articolo su questa battaglia d'arresto e uno sul convegno di Peschiera
www.esercito.difesa.it/storia/pagine/battaglia-arresto.aspx
https://ilmondodeifrancobolli.forumfree.it...=60&p=670834457 |
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1307 replies since 17/6/2018
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