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E' con gli scarti di stampa, le soprastampe private, i codici a barre, i libretti inventati da privati, i folder multiaccattivanti, le varietà create su richiesta.....
è con questi "cosi" che la Filatelia vivrà?
Addirittura si fanno cataloghi per questi "cosi", valenti periti filatelici li certificano come rari ... ma davvero è questa la Filatelia?
Quando il Matraire stampava i suoi francobolli, gli scarti di stampa restavano scarti di stampa ed anche i cataloghi li chiamavano scarti di stampa.
Quelle moderne, invece, sono diventate rarità.
Le dentellature spostate del Regno sono varietà anche se le macchine di allora non erano perfette ed il controllo era quasi solo umano e quindi spostamenti possibili e non impossibili.
Adesso, invece, con macchine moderne a controllo numerico e sofisticati sistemi anti errori con spostamenti non possibili ed anzi impossibili, ecco che queste cagate diventano un "must" della Filatelia!
Discutiamo sulle soprastampe dei CLN e le attribuiamo a commercianti scaltri del periodo che con la scusa dei sovraprezzi in aiuto alle famiglie dei partigiani hanno finanziato solo sè stessi ....
e corriamo, invece, ad acquistare foglietti con la soprastampa privata, che non dicono nulla di più di quello che sono, facendo code interminabili agli stand delle Poste che finanzia solo sè stessa.
Ma, noi collezionisti, siamo davvero scesi così in basso da accettare come Fiilatelia queste obbrobriosità, queste nullità che servono solo a far fare cassa? -
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Grazie atutti per l'accoglienza
e ne approfitto per fare i migliori auguri per un sereno, proficuo e leggero nuovo anno!!! -
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Qui hai qualche risposta in più:
http://www.gm-storiapostale.it/faq/temi/bo...e-segnalazione/ -
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grazie Ambrogius, vado a cercare. -
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Si riferisce più alle province napoletane ed alla IV di Sardegna. Avvisa di fare attenzione alle effigi capovolte perchè ci furono tanti resti e scarti di stampa senza effigi.
Grazie. :-) -
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Alla fine degli Stati Sardi e l'inizio del Regno d'Italia,
vennero emessi i francobolli per le stampe di colore nero nel 1861 il 1 e 2 cent e di colore giallo nel 1862 un altro 2 cent.
Al posto della cifra 1 o 2 presentano l'effigie del Re.
C'è chi li considera rarissime prove e quindi sperimentali e chi delle semplici bufale create per i soliti gonzi collezionisti.
Se qualcuno ha notizie su questi oggetti mi farebbe piacere riceverle.
Grazie a tutti. -
.Ho trovato il gemello su ebay,ha gli stessi segni sopra le L di bollo e la stessa stempiatura..
www.ebay.fr/itm/312883607128
Falso senza alcun valore anche questo. -
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Mi dispiace ma è falso.
Te ne mostro uno originale, confronta l'effige del sovrano e nota le differenze anche del fondo.
Dimenticavo ...
Non è un falso per posta, ma solo un falso per collezionisti. -
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Ciao Andrea! -
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Vedo che nessuno ti ha risposto.
Il francobollo è originale, nessun problema.
Quelle piccole differenze sono normalissime, nessun plusvalore. -
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Penso sia un falso. Gli originali del primo tipo distano fra loro di mezzo millimetro, questo mostrato ha sicuramente margini troppo ampi. -
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ahahahahah 
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Qui si vede meglio -
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E' la rottura del clichè. Nei francobolli di Modena sono presenti diverse rotture del clichè, dovute ad usura o ad accidenti per l'uso continuo della tavola da 240 esemplari per tutti i valori. Nel tuo caso lo troviamo alla posizione 167 del foglio da 240 esemplari. Altre due rotture, ma diverse, le troviamo in posizione 122 e 148. Credo che l'immagine possa essere ingrandita. -
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Ciao a tutti,
molti avranno già capito chi sono :-)
Mi reputo un buon esperto di prove & saggi
(se avete bisogno ... chiedete senza problemi)
ed anche di gronchi lilla
(anche qui, se avete bisogno ... chiedete senza problemi)
ma non lo amo particolarmente
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