137^ Veronafil il 01 - 02 - 03 Dicembre 2023.

Spostamento obbligato.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    3°LIVELLO

    Group
    Abilitato
    Posts
    1,369

    Status
    Offline
    In privato ti dirò quello che so di prima mano circa Veronafil che non posso pubblicare. Pensa solo il costo del riscaldamento che mi è stato detto che è stato per la tornata di novembre ben 12.000 euro: in qualche maniera gli organizzatori debbono da qualche parte trovarli se no si chiude baracca e burattini a questi si debbono aggiungere l'affitto del locale. A Fiera Cavalli si pagano ben 26 euro di biglietto d'ingresso: più di cinque volte quello proposto per Verona Fil e per tutta la durata della manifestazione. Evidentemente vi sono troppi adoratori del "dio gratis" che pare di questi tempi sia defunto e suo fratello minore "quasi tutto gratis" sia gravemente ammalato.
    Ma in Italia siamo così presi male da minacciare di non venire a questa magnifica manifestazione per non spendere l'equivalente di un cappuccino e una brioche al bar? Con cinque euro in più di spesa non si diventa poveri in canna.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    4°LIVELLO

    Group
    Administrator
    Posts
    1,897
    Location
    Torino

    Status
    Offline
    Il problema per molti da come ho sentito non è per il costo del biglietto in se che sono pessimisti , ma per le conseguenze negative che può creare un biglietto di ingresso a pagamento, poi non raccontiamoci la palla di quelli che girano in fiera solo perche è gratis da disincentivare perchè non ci credo , diciamo che è per cercare di fare cassa. e comunque come ripeto le persone interessate non pensano al costo del biglietto in se ma alle conseguenze che può creare . C'è molta gente che va a veronafil per acquistare francobolli esclusivamente dallo stand delle poste italiane del vaticano e di san marino o di poste di altre nazionalità ,il biglietto a pagamento potrebbe dirottare queste persone da altre parti per acquistare il loro francobolli , senza più clienti gli stand delle varie poste sparirebbero , idem per chi vende cataloghi o materilali per la filatelia a quel punto potrebbero ordinare via internet e col costo del biglietto pagarsi la spedizione, i banchetti di militaria o cose del genere che non centrano con la filatelia ma che comunque pagano lo spazio rimarrebbero? Difficile dirlo, sicuramente i ladri non si eliminano se vanno a veronafil per rubare rubano sicuramente più di 5 o 6 euro di materiale per cui possono pagarsi tranquillamente il biglietto idem per i venditori abusivi che vanno col trollei per vendersi le loro cose senza pagare lo stand , andrebbero ugualmente non sono i 5 euro che li farebbe desistere. Da parte mia non saranno i 5 o i 7 euri di ingresso che mi fermerebbero ma se questo contribuirebbe alla diminuzione drastica ,che è già in atto, di materiale e venditori disponibili o che sono costretti ad aumentare i prezzo allora opterei anche io per altri lidi.
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Cervohold

    Group
    Abilitato
    Posts
    1,310
    Location
    Verona

    Status
    Offline
    Cari amici, oggi mi è arrivato il nuovo catalogo 2024 della Della Casa di Modena, un catalogo importante, vero punto di riferimento all'ingrosso per molti operatori filatelici; già nelle considerazioni al termine della 136^ Veronafil di Maggio 2023 e della 137^ di Dicembre avevo segnalato un ritorno di interesse collezionistico, prima timido, poi più consistente, per il francobolli dell'area italiana, in particolare per il Regno e le Colonie, Trieste A, Repubblica in euro dal 2002, Occupazioni e per gli usati, con corredo di folder, cartoline, annulli speciali e tessere filateliche; era necessario verificare se questo nuovo interesse si traduceva in un progresso delle quotazioni che negli ultimi anni avevano raggiunto livelli infimi.

    Ebbene finalmente scorrendo il catalogo si può verificare il progresso delle quotazioni medie del 5/10% con punte del 20/25% per la Repubblica in euro (nuovi ed usati), Trieste A e le Occupazioni, che erano rimaste comunque ben sostenute anche nei periodi più neri per il poco materiale disponibile usato e su documento; ancora ferma la Repubblica in lire, San Marino e il Vaticano, in leggero calo gli ASI e Trieste B.

    Avremo un immediato riscontro alla 138^ Veronafil di Maggio 2024, prima della stampa dei cataloghi nazionali......................forse la quarantena è finita, un abbraccio

    Cervohold

    Edited by Carlo Cervini - 26/3/2024, 17:20
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    3°LIVELLO

    Group
    Abilitato
    Posts
    1,369

    Status
    Offline
    Ciao Carlo

    Il mercato è depresso solo per un motivo: il piatto piange per tanta gente che non riesce ad arrivare alla terza settimana del mese senza andare in crisi di liquidità. Tutto qui. Vedo che la gente non vende i francobolli e i documenti postali tipo cartoline, lettere ecc. ma li svende. In un sito di face book ho comprato un bel numero uno di Austria usato perfetto e con margini decorosi per venti euro. Di Netto Katalog fa 130 euro ed il venditore lo aveva messo in vendita con base di partenza di un euro. L'asta sai a quanto è rimasta ferma per una settimana prima che facessi l'offerta? a otto miserevoli euro: il prezzo di una pizza margherita in pizzeria! Siamo così mal presi in Italia o vie è un'epidemia di "parsimoniosite acuto cronica"? Evidentemente una volta la filatelia era "l'hobby dei re ed il re degli hobby" ma mi pare che sia diventata l'hobby dei "pori can". . La roba rara e non comune va sempre via magari a prezzi ridimensionati ma trova sempre compratori. Riguardo al Vaticano se non hai il pontificato di Pio XI e le aeree pregiate di Pio XII hai carta da parati o quasi, San Marino ha i pezzi pregiati solo prima del 1961 poi vi è roba a prezzi stracciati, Italia Repubblica se non hai completo il periodo fino al 1952 in compagnia di Gronchi rosa e servizi hai roba che nessuno vuole. Per me è degno di rivalutazione il periodo dei francobolli con valore espresso in lettere perchè i francobolli rappresentano il diritto ad un servizio e sono validi a tempo indeterminato per ottenerlo anche se le tariffe aumentano. Questa è la triste realtà. Vedo che pochi offrono in queste aste per parsimoniosi nessuno offre serie complete di medio calibro come questa serie del Mozambico del 1953 che rappresenta specie di farfalle locali che viene venduta attorno ai 90 euro trattabili ma solo in genere ciarpame. Non c'è più religione.

    Mozambico%20farfalle
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Cervohold

    Group
    Abilitato
    Posts
    1,310
    Location
    Verona

    Status
    Offline
    Trovare le cause di fondo è sempre difficile, l'età generale dei collezionisti, la congiuntura negativa, il drenaggio annuale delle risorse da parte degli emittenti che fanno cassa in tutti i modi, la mancanza del ricambio generazionale; è evidente che in questa situazione il pregresso sia buono o cattivo passa in secondo ordine anche a fronte di prezzi infimi e totalmente inadeguati.

    Mettiamoci anche il ruolo nefasto delle aste filateliche con prezzi da anni sempre al ribasso, per loro conta solo il venduto a qualsiasi prezzo per lucrare la doppia provvigione sul venditore e sull'acquirente e le solite speculazioni che durano lo spazio di un mattino; ma il fatto grave è che si va perdendo il senso della cultura filatelica da cui dipendono tutti i parametri fondamentali del collezionare, oggi un esemplare tirato in 1 milione di pezzi vale più di uno esistente in 1.000/2.000 esemplari, per non parlare delle varietà e dei pezzi quasi unici.

    Intanto registriamo una ripresa dell'interesse, poi vedremo dove si indirizzerà e in che modo, si riparte da costi contenuti, poi lo sbocco sarà quello del materiale più pregiato.

    Un abbraccio

    Cervohold
     
    Top
    .
49 replies since 3/11/2023, 19:34   1450 views
  Share  
.