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Il Ministero emette oggi, 13 febbraio 2024, un francobollo celebrativo degli Accordi di Villa Madama, nel 40° anniversario, emissione congiunta con lo Stato Città del Vaticano: Indicazione tariffaria B.
La vignetta raffigura una veduta dall’alto di Villa Madama, imponente edificio cinquecentesco sulle pendici di Monte Mario a Roma realizzato da un progetto di Raffaello, su cui si evidenziano le firme del Segretario di Stato Vaticano Cardinale Agostino Casaroli e del Presidente del Consiglio italiano Bettino Craxi apposte sul concordato tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana, siglato a villa Madama il 18 febbraio 1984. In altro, rispettivamente a sinistra e a destra, gli emblemi della Repubblica Italiana e del Vaticano.
Completano il francobollo la legenda “40° ANNIVERSARIO ACCORDI DI VILLA MADAMA”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
Bozzettista Maria Carmela Perrini.
Tiratura: duecentocinquantamila venti esemplari.
Caratteristiche del francobollo:
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: quadricromia; carta: patinata gommata, fluorescente non filigranata; grammatura: 100 g/mq; formato carta: 40 x 30 mm; formato stampa: 40 x 26 mm.; dentellatura: 13 x 13 1/2.
Caratteristiche del foglio:
Quarantacinque esemplari più la riproduzione del logo MIMIT monocromatico sulla cimosa; colori: uno.. -
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il francobllo non è adesivo. -
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Testo bollettino
Il 18 febbraio 1984 giunse a compimento la riforma complessiva dei rapporti
diplomatici e giuridici tra lo Stato italiano e la Santa Sede. Con la firma degli “Accordi
di Villa Madama” sottoscritti dall’allora Presidente del Consiglio Bettino Craxi e dal
Segretario di Stato vaticano Agostino Casaroli, che rivedevano il Concordato firmato
l’11 febbraio 1929 in armonia con quanto previsto dall’articolo 7 della Costituzione, si
diede corso a una ridefinizione complessiva dei rapporti tra Stato e Chiesa che aprì fra
l’altro la strada, tra il 1984 e il 1987, a una serie di intese fra la Repubblica italiana e
comunità religiose diverse dalla Cattolica.
Se nel 1929 era già stata superata la contrapposizione frontale, ereditata dal
Risorgimento, tra il Regno d’Italia e lo Stato Pontificio, con la revisione del Concordato
l’Italia poteva finalmente abbandonare l’antica forma giuridica confessionale presente
in quel primo accordo, avviandosi definitivamente verso il pieno riconoscimento della
libertà religiosa di tutti i cittadini nella solida autonomia democratica dello Stato.
La visione laica e non laicista del Presidente del Consiglio Bettino Craxi, la sua ferma
volontà di portare a compimento una revisione promessa e mancata per troppi anni, si
sposò perfettamente con le nuove sensibilità che si erano diffuse tanto nella società
quanto nella Chiesa Cattolica negli anni successivi al Concilio Vaticano II, e consentì
non solo di superare il regime del ’29 che definiva la religione cattolica quale religione
di Stato, ma anche di regolare questioni inerenti l’esercizio del culto, lo statuto dei
sacerdoti e dei vescovi, l’estensione dell’insegnamento religioso confessionale nelle
scuole, il riconoscimento degli effetti civili del matrimonio cattolico, nonché le
modalità di finanziamento delle istituzioni ecclesiastiche italiane e la disciplina dei
beni ecclesiastici.
Con la sottoscrizione degli Accordi Craxi-Casaroli, ratificati dal Parlamento a larga
maggioranza, la Chiesa si è potuta compiutamente dedicare all’adempimento della
propria missione religiosa e sociale, non più gravata da alcun onere temporalistico,
mentre lo Stato da allora ha assunto esclusivamente il compito di garantire la legittima
indipendenza dei luoghi di culto, tutelare i diversi modi di esprimere pubblicamente il
sacro nella società civile, difendere lo spazio definitivo di libertà e autonomia delle
diverse confessioni.
Il pieno riconoscimento delle libertà fondamentali della Chiesa, della persona e dello
Stato, che favorì anche la valorizzazione del ruolo e del contributo della Chiesa e degli
enti a essa collegati nell’assistenza sociale, rappresentò l’attuazione dei principi di
pluralismo e di libertà religiosa sanciti nel dettato costituzionale. Il rispetto e il
riconoscimento dei diritti e doveri di tutte le comunità esistenti trovarono piena
attuazione, divenendo un bene comune per tutte le coscienze, un valore riconosciuto a
tutte le persone.
Il francobollo intende celebrare il 40° anniversario di questa importante ricorrenza che
rappresenta uno dei passaggi più significativi nella storia dei rapporti tra l’Italia e la
Chiesa Cattolica, ricordando così l’alta riflessione che ne accompagnò la genesi,
l’impegno e la lungimiranza di tutti i suoi protagonisti e gli effetti nella vita degli
italiani.
Margherita Boniver
Presidente della Fondazione Bettino Craxi ETS
Giovanni Orsina
Presidente del Comitato storico-scientifico della Fondazione Bettino Craxi ETS. -
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il mio articolo
https://news.fidelityhouse.eu/cronaca/emis...ita-601655.html. -
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ed ancora congiunta il vaticano. -
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Il logo MIMIT campeggia su quante parti del foglio e il francobollo del Vaticano è un blocco da 6?
Sulla vignetta compare la firma di Bettino Craxi.
In altri tempi avrebbe destato polemiche e malumori politici.
Ricordate il vespaio di polemiche alle proposte per intitolare vie e piazze a Bettino Craxi?
Il francobollo sia pur degradato "ad oggetto da collezione" rimane sempre una emanazione della Repubblica italiana con tanto di decreto di emissione del MIMIT.(IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff2349469/f...78194414360.jpg)
il francobllo non è adesivo
Edited by Giasone_ - 13/2/2024, 14:23. -
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il vaticano è da 10, il logo mimit in questo caso sarebbe solo su due francobolli
ed è uno solo per foglio. -
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Ricorda un po' le bandelle.
Ma c'è sempre il codice a barre?!
Emissione interessante e vignetta accettabile.. -
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Cari amici, le PT continuano con questa politica di emissioni folli e purtroppo il risultato si vede, a fronte di due nuove adesioni al servizio novità devo riscontrare ben sette chiusure al 31/12/23 e temevo molto peggio c'erano altre cinque posizioni in bilico, ma alla fine hanno deciso di continuare nel 2024.
Altre associazioni mi dicono di aver avuto defezioni ancora più alte.....il saggio diceva "che chi è causa del suo mal pianga se stesso" proprio adesso che mi dicono fonti primarie sia in atto una forte ripresa di interesse per la Repubblica in euro dal 2002 in poi............continuamo a farci del male.
Un doloroso abbraccio
Cervohold. -
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Diciamo che conviene acquistare quello che interessa dal punto di vista tematico e qualcosa di particolarmente accattivante dal punto di vista grafico oppure tariffario.
Molto poco a dire il vero.
Pessima la decisione di emettere francobolli appartenenti alla serie tematica le eccellenze del sistema produttivo ed economico.
Sono francobolli pubblicitari?
Ma poi oltre ai soggetti e alle tematiche la grafica è mediocre e non parliamo degli anniversari.
Quindi desta sorpresa chi decide ancora di proseguire con l'abbonamento visto il numero elevato, la mediocrità grafica e i costi eccessivi delle emissioni di "francobolli da collezione".
Ma speriamo che nessuno si offenda se affermo che bisognerebbe collezionare in modo intelligente.
Questo sì che è un bel tema.Cari amici, le PT continuano con questa politica di emissioni folli e purtroppo il risultato si vede, a fronte di due nuove adesioni al servizio novità devo riscontrare ben sette chiusure al 31/12/23 e temevo molto peggio c'erano altre cinque posizioni in bilico, ma alla fine hanno deciso di continuare nel 2024.
Altre associazioni mi dicono di aver avuto defezioni ancora più alte.....il saggio diceva "che chi è causa del suo mal pianga se stesso" proprio adesso che mi dicono fonti primarie sia in atto una forte ripresa di interesse per la Repubblica in euro dal 2002 in poi............continuamo a farci del male.
Un doloroso abbraccio
Cervohold. -
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Io colleziono novità della Repubblica e del Vaticano .
CHI SEI TU PER DEFINIRMI IGNORANTE.
Igor.. -
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Infatti come temevo qualcuno si è offeso.
Non mi devo giustificare ma lo faccio per educazione e correttezza in quanto posso essere stato frainteso.
Ho semplicemente commentato il post di Carlo Cervini sul calo degli abbonati dei soci iscritti alla Scaligera e criticato la politica delle emissioni del MIMIT e Poste.
In questo forum qualcuno la pensa come me.
Chi vuole continuare a collezionare in toto sono fatti suoi ed ho solo introdotto il tema sul come e cosa collezionare in modo consapevole.
Mi autocensuro e ritiro intelligente se lo trovi offensivo.
Buona giornata e rilassati.. -
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Vedi che insisti
Io colleziono in modo consapevole e so’ cosa colleziono.
Mi puoi spiegare perché secondo te’ acquistare novità e’ da ingombranti inconsapevoli?
Igor.