Il mondo dei francobolli e della filatelia - UNIONE FILATELICA SUBALPINA

Posts written by Carlo Cervini

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    CITAZIONE (Pierpa63 @ 11/2/2024, 18:58) 
    Ciao,

    gli inchiostri tipografici, MAI e poi MAI, possono essere liquidi.

    Concordo, ma una cosa è un francobollo stampato in calcografia su una matrice fissa di base, foglio per foglio, poi asciugato e dentellato normalmente in pile di 10 - 15 sovrapposti alla volta (qui avviene il decalco se non sono ben asciutti); un'altra cosa totalmente diversa è una soprastampa eseguita con regole tutte sue.

    In Italia si utilizzavano i microgranuli per stabilizzare gli inchiostri, con caratteri perfetti anche se leggermente diversi tra francobolli stampati in rotocalco e calcografici, all'estero si usavano altri tipi di stabilizzatori degli inchiostri o non si usavano; un effetto immediatamente visibile si nota quando si ruota il francobollo sotto una luce forte, se ci sono i microgranuli questi assorbono/frammentano la luce e la soprastampa rimane completa e visibile in tutte le posizioni, se non ci sono il fondo è liscio, riflette la luce e la soprastampa diventa grigia fino a sparire in parte o del tutto in alcune angolazioni, per questo dico spesso che la soprastampa si può considerare come una seconda filigrana di sicurezza.

    Un abbraccio

    Cervohold

    Edited by Carlo Cervini - 13/2/2024, 13:34
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    Ma insomma, tra le due soprastampe c'è un abisso, nel tratto, nella chiarezza e le ragioni sono quelle da me descritte...........se si vuole rifare la storia della filatelia, va bene per chi ci crede.............vuol dire che i padri della stessa erano degli ignoranti.

    Un abbraccio

    Cervohold
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    Vedi Fausto, in una soprastampa, dove le lettere maiuscole o minuscole sono normalmente più piccole di un francobollo che è già molto piccolo di suo 30/40 mm. ecc.......la stabilizzazione dell'inchiostro che è liquido per forza di cose, con l'aggiunta di polvere di gesso per le soprastampe chiare (rosse, azzurre, verdi) o di fuliggine (quelle nere) è il segreto fondamentale prima dell'OCV di Torino fino al 1929 poi del Poligrafico di Roma, il tratto deve essere netto, pulito, senza la minima sbavatura in particolare nelle lettere critiche, cioè con spazi interni bianchi tipo la a, la g, la e, la r maiuscole o minuscole.

    Anche la tipografia Fortuna (che era al top europeo per le carte valori) applicava lo stesso sistema e lo si vede chiaramente nei francobolli dell'AMG VG del TLT e delle Occupazioni del 1943/45, le altre tipografie normali non avevano questa possibilità per i macchinari, i galvani, le pressioni sulle matrici zincate e non e questo si riperquoteva sui francobolli, per i falsari situazione ancora più complessa.............comunque quando ci sono delle sbavature il francobollo non puà essere originale, è stato utilizzato un inchiostro normale inevitabilmente più acquoso.

    Questo mi hanno insegnato i grandi maestri del passato.............oggi che il mondo va alla rovescia si stravolge anche la filatelia, ma se ci pensi bene e guardi le soprastampe perfette del Regno e delle Colonie converrai che questa è la realtà oggettiva.

    Un abbraccio

    Cervohold

    PS Nel caso dei francobolli calcografici che venivano soprastampati foglio per foglio ci possono essere delle piccole differenze dovute all'asciugatura o ad altro, ma il tratto deve essere sempre netto e con nessuna sbavatura.
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    Il primo è perfetto ed originale, in alcuni dentelli la gomma si è staccata nello strappo del distacco dai contigui, all'epoca la gomma veniva spennellata e raffreddata...........tutto regolare.

    il secondo invece ha delle sbavature della soprastampa in alcune lettere chiave: E e R di Aerea e R di Torino e Roma, mancano i microgranuli stabilizzatori di fuliggine dell'inchiostro, tutta la soprastampa è leggermente aquosa, il tratto non è netto, per me è un falso fatto però molto bene.

    Un abbraccio

    Cervohold
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    Altri consigli utili: è preferibile sempre acquisire un Rosa con un bordo di foglio, infatti è molto difficile riprodurre in falsificazione i bordi del foglio (anche questi hanno la filigrana stelle 1, oltre alle onde rosa); ho potuto osservare molti esemplari del francobollo e ho riscontrato spesso la non ottima centratura della vignetta, spesso sono decentrati in alto e a sinistra, scostamenti di solo 2/3 decimi di millimetro, però l'ottimamente centrato vale almeno 100,00 euro in più.

    La gomma deve essere avorio molto chiaro, quuasi trasparente e al diritto si vedono alla luce forte di solito le punte delle stelle.

    Un abbraccio

    Cervohold

    Edited by Carlo Cervini - 9/2/2024, 02:24
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    A volte certi prezzi non hanno significato, partecipare a Veronafil comporta per gli operatori molte spese di viaggio, soggiorno a Verona, vitto e lo stand o il tavolo (forse la minore) ecc.........quindi per rientrare si fanno offerte spot anche in presenza di buoni affari nei tre giorni.

    Segnalavo il caso dell'acquisto per 10,00 euro dei tre foglietti di San Nicola del Vaticano che dopo l'emissione per molto tempo venivano scambiati a 150/200.000 lire, il doppio se su FDC; un pò quello che è successo al Gronchi Rosa, molto sostenuto per anni fino a 3.200.000 dalle grosse ditte ben conosciute per poter piazzare le loro enormi scorte, poi abbandonato in acquisto per arrivare fino a 250,00 euro; oggi si è stabilizzato sui 450/500,00, da questi livelli potrà ripartire quando la filatelia classica troverà un equilibrio.

    Un abbraccio

    Cervohold

    Edited by Carlo Cervini - 7/2/2024, 00:23
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    CITAZIONE (biagio montesano @ 29/1/2024, 14:41) 
    Carlo, guardando meglio, il sito della scaligera riporta già le date da giovedì 23 maggio 2024 a sabato 25 maggio 2024.

    In questi giorni era previsto un incontro con i vertici della Fiera, che aveva imposto dal Venerdì alla Domenica per Maggio e Novembre 2024 con il Giovedì per l'allestimento, poi si dovevano quantizzare i costi per l'entrata a pagamento e per un possibile passaggio dal padiglione 9 al n. 8 più piccolo..............se hanno accettato le nostre richieste bravi il nostro Presidente e il Segretario.

    Ne riparliamo con calma.............un abbraccio

    Cervohold
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    CITAZIONE (Pierpa63 @ 2/3/2023, 10:28) 
    Ciao,
    mi hanno mandato un'immagine dell'annullo di Bornato (BS), probabile uso di favore, e sembra proprio lui.
    Mah, ci guardo meglio. Sono noti falsi di questo annullo ?
    Considerazioni ?

    bornato

    A destra sul resto del frammento o della lettera ci sono le firme di alcuni periti tra cui quella di Massimo Raybaudi, questo vorrebbe dire che i francobolli, le soprastampe e gli annulli sono autentici ed originali.

    Un abbraccio

    Cervohold
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    Strano, io faccio parte del Direttivo e non mi risulta che questi cambiamenti siano stati deliberati, addirittura per la 138^ e la 139^ del 2024..................chiederò lumi.

    Un abbraccio

    Cervohold
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    CITAZIONE (Giasone_ @ 26/1/2024, 11:47) 
    Avrete letto su Vaccarinews la notizia inerente l'accesso a pagamento alla prossima edizione di Veronafil.
    Com'è maturata la decisione dell'ingresso a pagamento?
    Gianluigi è stato profetico in merito alla introduzione del biglietto a pagamento.
    Non credo che tutti saranno entusiasti ma magari verranno anche attivati servizi ed agevolazioni per i visitatori?

    www.vaccarinews.it/news/Sorprese_a____Veronafil___/35942

    CITAZIONE (Carlo Cervini @ 3/11/2023, 19:34) 
    Il 01 - 02 - 03 Dicembre si terrà la 137^ manifestazione di Veronafil nel padiglione n. 9 della Fiera di Verona, ingresso libero e presenza di operatori filatelici e numismatici in gran numero; come al solito saranno presenti le amministrazioni postali e la Zecca di Stato.

    Lo spostamento dal canonico mese di Novembre è stato provocato dalla concomitante manifestazione di Essen che vedrà la presenza di molti operatori poi presenti a Veronafil e per il mancato accesso ai parcheggi interni alla Fiera per lavori di ristrutturazione, è evidente che questi sono determinanti per gli operatori per ragioni di sicurezza ed allestimento degli stand.

    Un arrivederci

    Cervohold

    In sede di direttivo non è stato ancora deciso nulla, si rinvia al nuovo direttivo che sarà eletto il 10/02/2024; nelle due Veronafil del 2025 cambieranno molte cose, intanto sarà abolita la giornata di Domenica, si partirà un giorno prima, il Giovedì, giornata preferita dagli operatori, già oggi nel pomeriggio del Giovedì (giornata dell'allestimento) si faceva di fatto mercato; forse si passerà al contiguo padiglione n. 8, più piccolo per risparmiare sui costi ormai saliti a livelli impensabili; dispiace molto, ma l'ipotesi di avere un biglietto minimo per i 3 giorni è obbligato sempre per ragioni di costi.............se si deve spendere ben 12.000 euro per il solo riscaldamento, i collezionisti veri capiranno.

    un abbraccio

    Carvohold
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    Un amico del forum mi chiede se la filigrana lettere è importante ed esiste solo nei francobolli della Ruota Alata; si la FL è molto importante perchè riguarda solo i francobolli marginali di uno dei 4 lati di un foglio, da 6 a 10 e solo se si verifica uno sbarellamento del dentellatore nelle grosse tirature, infatti è più frequente nelle ordinarie e nei bassi valori, stampati in quantità multiplr, molto più rara nei commemorativi o negli alti valori con tirature limitate.

    Quantizzarla come esistente non è facile, ma gli esperti la valutano al mssimo sul 2 - 3% di una tiratura ampia complessiva, ha varia gradazione fino a 10/10 ed oltre = 7,5 millimetri dalla punta del dentello, tenendo presente che le iscrizioni distano 9 millimetri sui bordi esterni del foglio da bobina e solo 3 millimetri nello spazio centrale del foglione da n. 4 fogli del rotocalco; non esiste invece nei francobolli calcografici, perchè sono stampati per singoli fogli; alcune FL anche parziali o minime sono rarissime e le quotazioni di mercato sono ancora molto basse.

    Si oltre i francobolli con filigrana Ruota Alata la FL interessa anche il Regno e le Colonie, quindi la filigrana Corona, solo per i pochi francobolli in rotocalco, fino al 1929 stampati dalle Officine Carte e Valori di Torino (pochi esemplari) poi il Poligrafico di Roma invece utilizzò molto il rotocalco in particolare dall'Imperiale in poi e nelle splendide serie commemorative.

    Per finire Vi posto una grande rarità delle Occupazioni del 1943 su francobolli del Regno con filigrana Corona, è solo di 2,5/10 su una varietà molto importante posizione n. 6 e 11 del foglio fino ad oggi sconosciuta:

    46-3419-1-17060035114975

    Un abbraccio

    Cervohold

    Edited by Carlo Cervini - 26/1/2024, 00:50
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    Sei proprio sicuro ? E' già molto difficile falsificare un pezzo singolo, ma è improponibile farlo con blocchi o fogli interi, a parte il fatto che le grandi ditte storiche hanno a disposizione periti a volontà e non si sputtanano così facilmente; il sospetto che si tratti di materiale originale conservato nei forzieri, che non è mai stato incenerito è quasi una certezza.

    Un abbraccio

    Cervohold
  13. .
    Cari amici, recupero questo vecchio post un pò datato su richiesta di nuovi aderenti al Forum per parlare di questa importante Occupazione del 1943 che ci ha lasciato tanti francobolli sovrastampati di grande pregio storico e filatelico.

    Per comodità dei nuovi filatelici interessati posterò alcune nuove scansioni molto più chiare delle varie combinazioni di soprastampa:

    Partiamo dai n. 6 tipi diversi delle combinazioni su francobolli di doppio formato orizzontale:

    Zara%206%20tipi%20di%20sovrastampa

    Poi passiamo ai n. 4 francobolli con la D in Grassetto invece che in gotico, il carattere fu sostituito da una D in Metastasio che era leggermente più grande e spessa, posizione 7 del foglio, evidente la seconda varietà della D gotica sulla vignetta rotta in basso:

    Zara%204%20valori%20del%20IV%20tipo


    Infine all'errore Besetzuag invece che Besetzung sull'effige del Re, posizione 9 del fogliocon D e B in elzeviro:

    Zara%204%20valori%20con%20BESETZUAG%20A

    Zara%204%20valori%20con%20BESETZUAG%20B


    Un abbraccio

    Cervohold

    Edited by Carlo Cervini - 19/1/2024, 14:27
  14. .
    E' una serie importante da sempre bistrattata e sottovalutata a causa della presenza del mitico Gronchi Rosa, che ha catalizzato il mercato, tirata solo in un milione di esemplari contro la media di venti/trenta delle altre emissioni del 1958/1961; il bello è che anche del Rosa furono tirati un milione d'esemplari, al ritiro le PT dichiararono una vendita di circa 65/67.000 esemplari di cui almeno 15/18.000 ricoperti dal grigio sulle FDC e la pochissima corrispondenza inoltrata.

    Il mistero buffo sono i rimanenti 935.000 esemplari che dovrebbero essere stati inceneriti dalle PT, ma con fortissimi dubbi, sappiamo bene come sono andate a finire le mitiche distruzioni/incenerimenti delle PT, materiali che poi si ritrovavano nei capaci forzieri delle solite ditte, il Rosa è sul mercato da oltre sessant'anni e ne sono stati commerciati a migliaia ogni anno...........è inconcepibile credere che ne siano esistiti solo 50.000 nuovi integri.

    Posso testimoniare di aver visto una decina di anni fa parecchi fogli da 40 esemplari integri venire acquisiti per ragioni pubblicitarie da una nota assicurazione, come potevano esistere questi fogli, visto che nei primi anni '90 i pochissimi fogli ancora interi venivano commerciati e contesi intorno ai 100 milioni di lire ? e i singoli a 2,5/3 milioni di lire ?

    Un abbraccio

    Cervohold

    Edited by Carlo Cervini - 19/1/2024, 00:09
  15. .
    Auguri che il 2024 ci permetta di riscoprire quello che è l'essenza della filatelia a prescindere dal valore venale sempre molto opinabile:

    Vi posto una chicca dell'Occupazione tedesca di Zara, i n. 4 valori della Propaganda di Guerra del IV° tipo cioè con la D gotica nell'effige del Re "in grassetto", in realtà con il carattere gotico sostituito da uno simile del tipo italiano Metastasio di 0,2 decimi di millimetro più spesso nella posizione n. 7 del foglio; tale varietà è molto rara, perchè poco visibile, che dovrebbe esistere in un esemplare potenziale per foglio = 1.000 in tutto, in realtà forse un centinaio; questa rara varietà si coniuga con una seconda varietà nella vignetta del medesimo francobollo dove la D gotica è rotta in basso nell'80/85% della tiratura...............credo un caso unico di doppia varietà tipografica in tutta l'area italiana. Colonie comprese

    Prop.%20050%20Zara%20IV%20Tipo

    Un caloroso abbraccio

    Cervohold

    Aggiungo per completezza che dopo molti anni di ricerca sono riuscito a recuperare un esemplare usato della Milizia sempre del IV° tipo (D in grassetto) con la D gotica nella vignetta ancora completa, pur se filiforme in basso, sicuramente doveva far parte del primo 10/15% all'inizio della tiratura, circa 100/150 esemplari potenziali, forse due dozzine reali in un piccolo gruppo di frammenti con annullo originale autentico.

    L'immagine con tutti i particolari è pubblicata nel post dedicato sull'Occupazione tedesca di Zara a destra dei n. 4 frammenti usati casualmente recuperati: nel dettaglio

    Germ-Zara_frammento%20IV%20tipo-17042090617404

    La totale originalità dell'annullo si vede oltre che per essere catalogato, da un particolare poco conosciuto; l'anno dell'Era Fascista iniziava il 28 Ottobre, perciò fino a quella data l'annullo portava il XXI° anno, dopo tale data diventava XXII° anno a decorrere dalla marcia su Roma del 1922.

    Un abbraccio

    Cervohold

    Edited by Carlo Cervini - 15/1/2024, 01:34
1296 replies since 18/6/2018
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