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| E' uno di quei cartoncini con le prove di conio della De La Rue per i francobolli italiani.
Prova per il 15 cent tirata il 25 aprile del 1863.
Data la mancanza delle scritte "prima dell'indurimento" o "dopo l'indurimento", sono propenso a credere che sia una delle prove definitive prima della realizzazione dei clichè.
Da oggi fa parte della mia collezione.  |
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| CITAZIONE (biagio montesano @ 20/8/2020, 18:22) CITAZIONE (pino il saggio @ 20/8/2020, 15:29) Quanto al 2 lire, Biagio, non è gomma integra ma è linguellato. Nonostante ciò, vale parecchio di più. Io ne ho visti solo tre.   Ho capito di quale si tratta, Pino. I petali dei fiori furono modificati; sul tuo francobollo, in basso a destra, si vedono ancora i segni della precedente incisione.
Esatto!! |
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| LCITAZIONE a morale di tutto questo è godiamoci le nostre collezioni oggi spendiamo il giusto che possiamo è un domani comunque andrà i nostri parenti  si troveranno dei soldi extra grazie alla nostra passione tanti pochi sono comunque un di più che io non ho mai trovato. Ciao Igor Il vero problema per tutti i casi resterà trovare un compratore.
Condivido.
Per anni mi sono divertito a cercar saggi e prove là dove si pensava ci fosse solo carta straccia. Qualcosa di bello ho trovato, anche pagando poco ma mai niente per niente.
Niente per niente?
Ma la conoscenza aiuta certamente e lo studio pure
Oddio, una volta si, quasi niente. Ma non era un saggio e neanche una prova.
Vi mostro l'oggetto pagato 9,9 dollari su ebay compresa spedizione,
a voi capire il perchè 9,9 dollari sono stati un niente |
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| | Nessun Bolaffi. Condivido ciò che scrive Maurino, Giorgio Bifani. |
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| | Solo per precisare che gli scarti sicuramente vanno al macero dopo regolare verbalizzazione e bolla di consegna alla cartiera e dopo una demonetizzazione con scritte ANNULLATO oppure grossi fori su tutto il foglio. Quando questi scarti arrivano sul mercato è praticamente impossibile stabilire quale sia stata la "finestra aperta". Possono essere "usciti" dal poligrafico prima del verbale, possono essere stati "persi" lungo la strada fra il poligrafico e la cartiera, oppure possono essere "scivolati" fuori dalle vasche da macero della cartiera. Nessuno sarà in grado di stabilirlo (escluso gli autori, naturalmente). Inoltre non esistono e non esisteranno mai denunce di sottrazione di questo materiale da parte di nessuno, nè del poligrafico che ha regolarmente verbalizzato e regolarmente consegnato alla cartiera, nè della cartiera che ha regolarmento rilasciato ricevuta del ricevimento e regolarmente verbalizzato il numero di balle di carta macerate. Quanto alle prove, saggi ed essay il discorso è molto diverso e meriterebbe un intero capitolo di filatelia. |
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| | Ciao Luciano, grazie dell'aiuto! |
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| Ecco qua la metà inferiore della tavola del 50 grana di Sicilia.
Edited by pino il saggio - 4/8/2020, 18:21 |
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| Pezzi eccezionali!!!
E' evidente. Anche se quei "perfetto" non si addice a tutti.
Ma, naturalmente, pezzi sicuramente da leccarsi i baffi.
Più tardi vi mostro l'immagine del foglio da 50 grana di Sicilia, il primo postato dall'amico Elvis.
Anzi, lo prego di rimettere l'immagine del foglio che ha lui.
Purtroppo le mie immagini del 50 grana sono in bianco e nero ma le caratteristiche sono ben visibile lo stesso. |
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| | Questa è l'ìmmagine della I tavola del 2 grana che uso per plattare. |
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| Avevo già fatto la fatidica domanda nella mia prima risposta :-)
CITAZIONE "sicuri che siano tavole originali?"
A me paiono tutte riproduzioni. |
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| La tavola del 50 grana fu unica. Le immagini che ho io della tavola sono un po' diverse da questa.
Sicuri che questa tavola sia originale?
Quanto alle ristampe con i coni originali, ne hanno fatto di tutti, o quasi, gli antichi stati.
Ad esempio Romagne ...
Nel 1870, il commerciante di francobolli fiorentino, F. Usigli venne in possesso di circa 70 stereotipi dei francobolli di Romagne. Era un periodo in cui il collezionismo dei francobolli stava diventando un fiorente commercio.
L’Usigli, dunque, decise di far stampare o stampare egli stesso delle copie dei francobolli di Romagne da rivendere come originali. Ma gli stereotipi erano piuttosto danneggiati ed ossidati ed il risultato ottenuto di scarso impatto visivo.
Decise, allora, di dare loro una veste nuova per renderli più attraenti. Contornò gli stereotipi con una serie di filetti e li compose in blocchi di 9, tre esemplari su tre file. Per ogni foglietto tutti i valori.
Realizzò due tipi di foglietto, uno di dimensioni 185x210 con stampa in nero su carta di diversi colori ed uno di dimensioni 210x210 su carta biancastra ed inchiostro di diversi colori.
Sotto ogni valore pose la scritta “Saggio” per rendere più accattivanti questi oggetti. Naturalmente, ed è evidente, non sono saggi ma solo ristampe private di scarsissimo valore, per non dire nullo. |
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| Di questo francobollo furono fatte due tirature con due carte e due dentellature diverse. Una carta è filigranata, l'altra no.
Credo sia una stampa fortemente inchiostrata con un leggero spostamento in fase di stampa, magari un sussulto della macchina. |
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| Andiamo con ordine.
1] - frammenti di cartoline. Non sono prove, non sono saggi ma sono le impronte dei francobolli che sono sulle stesse cartoline postali.
2] - 25 cent blu, a mio parere è solo sforbiciato sia sopra che sotto.
3] - Il 2 cent ed il 40 cent hanno problemi di dentellatura evidenti. Il 20 cent forse no.
4] - Su marche e diritti, purtroppo, non posso aiutarti. In questo campo sono a digiuno. |
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105 replies since 16/12/2019
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